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Domanda n.9: Il pessimismo fa ammalare il corpo e la mente

giovedì, 13 novembre 2014

Domanda:
Domanda n.9 : "Cara Maria, se ci guardiamo intorno, vediamo solo disastri, sciagure e cattive azioni di tante persone. In un mondo come questo, come si fa ad avere fiducia nel futuro?"

Risposta:
RISPOSTA

"Cara A., certo, quello che vediamo è terribile, ma ancora più terribile è il non avere fiducia e sopratutto l'essere negativi, perchè il pessimismo fa ammalare prima la mente e poi il corpo, e questo influenza anche chi ci è vicino. Bisogna contentarsi di ciò che si è, sorridere per trovare la gioia che rinnova e rende migliori, ed essere felici per chi è felice: solo così possono nascere il pensiero positivo e la preghiera. Su questi argomenti ti invito a leggere la Rivelazione 14.07.90 del Maestro, e le domande che sono state rivolte a Luigi."


"La pace sia con voi. Il pessimismo ed il suo danno: quanti di voi, uomini della terra, siete pessimisti, create intorno a voi un’energia non buona, un’energia negativa che circonda e lega tutto il vostro corpo. La mente non ragiona, ma sprigiona la sua negatività attinta dall’energia opaca che circonda il corpo dell’uomo della terra. La mente diventa negativa, diventa cruda nella sua manifestazione e nella sua parola.

L’essere umano si circonda così di una sua legge, di un suo modo di pensare, di un suo modo di vedere, di un suo modo di conoscere le cose che sono attratte dalla circostanza da lui stesso creata nell’intimo della sua disperata ricerca. Io direi disperato abbandono di tutta la sua presenza umana, poiché questa fascia, questa energia opaca che circonda tutto il suo corpo, non lo fa vedere, non lo fa sentire, non lo fa vibrare.

Chiuso così dalle sue sensazioni negative, non porta il vantaggio umano, non porta il vantaggio spirituale, non porta il vantaggio d’amore che dovrebbe avere. Perché tutto questo? Creato dalla sua mente nella sua ricerca troppo umana, si sperde nell’apparente ricerca di una vita spirituale. Oh, quanto mai, quanto mai l’essere umano allora si perde e si affloscia, si sente mancare le forze, e tutti i suoi sentimenti, tutta la sua ricerca spirituale si perdono nella inutile ricerca di se stesso.

Cercando solo se stesso crea la barriera dell’isolamento con l’universo, poiché chi cerca se stesso è egoista; chi fa pensiero di se stesso non può fare evoluzione. Perciò si crea isolamento, e chi crea isolamento si crea la barriera del distacco con tutto l’universo. Questa non è che la prima fase, detta così velocemente, affinché i fratelli possano comprendere.

C’è l’altra barriera, che a poco a poco penetra da questo guscio umano ed entra nell’interno del corpo, e cosa trova? Fa isolamento con tutto il sentimento, con tutto quello che è la spiritualità o quello che è – meglio dire – la ricerca umana del sentimento. E questa barriera che costruisce intorno al sentimento interiore, lo avvolge. Il sentimento, che a poco a poco si trasforma in amarezza, si isola anche questo, staccandosi dalla sua trinità, e poi vi dirò il perché. Questo sentimento avvolto così non ha più percezione, non percepisce più; la sua sensibilità viene a mancare ed a chiudersi. A poco a poco diventa serio e triste; perdendo la sua sensibilità, nasce così il male dell’uomo.

Ecco dove comincia a nascere il male che affligge l’uomo della terra: da questa mancata ricezione, da questa mancata ricerca spirituale, da questo mancato contatto con l’esterno che è già ostruito da quella vibrazione oscura.
E il corpo si ammala, è la psiche che si ammala. Molti mali sono immaginari, molti mali non sono così conosciuti, molti mali sono così abbandonati a sé stessi, creando una barriera di disperazione e se si vuole, anche di odio.
L’altra parte – ecco perché ho detto trinità – è il campo eterico. Il campo del sentimento, che è dentro di voi; il campo dello spirito, che è al centro del vostro comune essere: viene anche questo circondato dalla vibrazione negativa, e così impedite al vostro spirito ed alla vostra anima di comunicare con l’esterno, di vibrare con l’esterno, di parlare con l’esterno, di recepire dall’esterno, di essere luminosa con l’esterno. Vedete quanti modi possono essere così vibranti e ottusi al tempo stesso, con tutta la vostra creazione.

Ecco che, a poco a poco, l’essere umano diviene negativo. La sua negatività non affluisce solamente su se stesso, ma su tutti coloro che gli stanno d’intorno. Hanno il loro modo di fare, ma creando così uno scompenso lo trasmettono a quelle anime che sono loro vicine, creando un campo magnetico di negatività, la quale è certamente dannosa, non solo per se stessa, ma per tutti coloro che vogliono fare evoluzione.

Questa non è altro che una piccola ed una prima fase. Il campo magnetico, creando confusione e negatività nel proprio essere, ve ne farà portare dopo il peso dentro di voi.
Ecco perché, fratelli Miei, dovete essere molto, molto accorti ed attenti. Se qualcuno standovi accanto vi disturba, scansatelo, tenendolo sempre, però, ad una dovuta distanza, pregando per lui affinché si possa liberare e possa trovare così il necessario bisogno di benessere e d’amore. Questa non è altro che la prima fase.

Nella seconda fase, con l’andare del tempo la negatività incattivisce, si oscura e diventa sempre più perfida fino al punto di considerare e di desiderare il male per il proprio prossimo, di odiare tutti coloro che sono felici. Invece l’essere umano che vive su questa umana terra, deve essere felice per coloro che sono felici e godere della loro felicità e non credersi poi una mosca bianca, come voi dite svariate volte, no!

Se voi vibrate insieme a loro e godete della loro felicita, voi attraete di questa felicità e sarete partecipi nella felicita degli altri. Cosa significa essere partecipi? Significa vibrare insieme a loro ed ottenere quella gioia che loro hanno. Voi ne partecipate e l’attirate dentro di voi fino a divenirne una cosa sola, perché voi unite non solo la gioia del vostro essere umano, ma unite la gioia dello spirito che si unisce con chi è felice.

E allora godete e sorridete sempre, affinché ognuno di voi possa trovare quella gioia del mondo, possa trovare quella gioia che vi rinnova e vi rende veramente, non più esseri umani, ma essere divini.

Questa non è altro che una piccola fase della prima fase terrena, perché dopo nasce la preghiera, dopo nasce il pensiero positivo, dopo nasce lo sguardo umano degli occhi che può diventare divinizzato lanciando il vostro sguardo così pieno di amore e di luce, facendo felici tanti che soffrono, cambiando addirittura tutta la loro esistenza, perché se voi guardaste con occhi d’amore tutti coloro che soffrono, Io vi dico che questi fratelli ora non sarebbero qui nelle loro fotografie, ma sarebbero felici a godere sulla loro terra ed a camminare ed a spandere a loro volta sorrisi d’amore.

Ecco perché l’occhio che ama, l’occhio che vibra e che lancia pensieri positivi, ne avrà altrettanta gioia e altrettanta considerazione da parte nostra, perché noi vi guarderemo con occhi positivi. Ma chi guarderà male gli altri esseri, noi guarderemo male lui, affinché possa accorgersi che chi fa il male, dello stesso male perisce.
Ecco perché Io vi dico: “Pregate per chi vi perseguita, pregate per chi vi odia, pregate per chi vi fa del male, affinché ognuno di voi possa trovare la serenità, perché noi gli saremo vicini, noi lo ameremo, noi lo benediremo e nulla verrà fatto su di lui.”

Ecco, questa non è altro che la prima piccola parte di una vostra fase, il resto verrà aggiunto a poco a poco in volte successive. Per ora imparate ad amare, imparate a sorridere, imparate a guardare con occhi dolci tutti coloro che vi odiano, portate la parola d’amore. Se non sapete portare la parola, accarezzate chi soffre, accarezzate chi vi odia; accarezzatelo col vostro sguardo, accarezzatelo con la vostra mente, accarezzatelo con la vostra parola, poiché interiormente dovete dire: “O Signore, io lo benedico.”

Ecco, eccoMi a voi fratelli Miei, eccoMi a voi. Come vedete, quanto è grande quest’amore e come ha detto questo Figlio prima [il Mezzo], state attenti alle persone che avete d’intorno, state attenti a portarle qui. Anche se voi siete protetti, la gramigna nasce ovunque. Lui ve lo ha detto perché lo ha percepito, Io ve lo dico con convinzione.
EccoMi a voi, e questo giorno così grande, così bello, così pieno di sole e pieno di energia. Che questa brezza che scende dall’infinito spazio, possa avvolgervi, possa ristorarvi e vi possa dare quell’energia necessaria per condurre bene a termine i vostri giorni terreni. Io sarò sempre con voi.

Pace a voi tutti."

(Il Maestro, Rivelazione del 14.07.1990)




"Luigi vi saluta, fratelli miei. Auguro a tutti voi pace e serenità. Eccomi a voi tutti. Ora parlate se volete.

Domanda: "Senti Luigi, spesso incontriamo queste persone tendenti a vedere tutto nero. Vorrei un consiglio da te, su qualche breve frase da poter loro dire, perché è poco il tempo che abbiamo per loro, sono attimi... ci dicono i loro dolori e non ci ascoltano."

“È già stato spiegato. Non ascoltano perché hanno creato intorno a loro una loro mentalità. Quasi odiano Iddio, Lo bestemmiano, Lo insultano. Ma è una mentalità che loro stessi si sono creata e nessuno può fare loro niente. Se non accettano una parola buona che per loro può essere risanatrice, cosa vuoi loro dire?”


Domanda: "Allora intanto pregare per quello che possiamo e poi aspettare ancora un po’ di tempo!"

“Certo, non ti stancare mai di parlare a loro, perché hanno bisogno anche della tua parola.”


Domanda: "Nella prima parte del messaggio, parlando del pessimismo che avvolge le persone e crea in molte dei danni, mi è sembrato di avere capito che allontana una unità della trinità, che poi avrebbe spiegato. Ma io non ho capito successivamente la spiegazione. Puoi tu integrarla?"

“Il pessimismo porta il distacco totale, perché se Dio è Trinità, voi fate parte della Trinità. Mentre Dio è composto dal Padre, dal Figlio e dallo Spirito Santo, che sono una cosa sola, voi questa trinità l’avete concepita nello spirito, nel cuore e nella mente. Il pessimismo, prima vi allontana la mente, poi non vi fa pensare più bene nel cuore, e pensando male, la mente ragiona male e tutto trasmette male tramite la mente. Perciò la mente diventa la fase prima. L’anima viene avvolta e distaccata da questo vostro pessimismo, poiché tutta la vostra coscienza, il vostro pensiero, il vostro modo di essere, di pensare e di agire, influenza tutte le vostre sensibilità, così creando uno stato magnetico di una cosa che vi porta ad un male umano.

Il male umano viene solamente guarito tramite una fede, tramite i buoni pensieri e l’amore verso gli altri. Ecco perché in quest’ora vi è stato detto di guardare con occhi buoni tutti coloro che vi fanno del male, e di guardare i vostri nemici ed inviare loro pensieri buoni affinché il vostro fisico sia guarito. Le malattie sono tutte conseguenze parecchie volte create dal vostro modo di vivere, di amare e di pensare.
L’umano della terra non può sempre vivere bene nel proprio egoismo e nella propria fase, nel proprio pensiero, nel proprio modo di vedere, creato dalla sua stessa sofferenza. Questa sofferenza che lui ha dentro di sé, è un distacco completo verso tutto l’universo; ecco questo suo grande isolamento dall’universo e dalla terra. Lui non vive più né nell’universo né sulla terra, ma vive nell’isolamento di se stesso portandosi dietro tutta la malvagità dei suoi pensieri.

Creando questo, egli si crea un male interiore; è quel male che voi tutti conoscete, sono quei mali immaginari che però possono anche far morire. Sono mali creati da uno stato di ansia, da uno stato di malessere, da uno stato di cattiveria interiore che ricade su di lui, facendolo soffrire, facendolo amareggiare e facendolo a poco a poco ammalare.
Quando si è ammalato veramente, le cure poi non gli sono più utili. Ecco perché bisogna essere buoni e umani. Ma molti mali che tante persone hanno, tanti Guru hanno avuto, tanti Santi hanno sofferto, li hanno avuti perché portano il peso del mondo, soffrono per i mali del mondo. Questa loro sofferenza è un riscatto del male che è fatto nel mondo, come Gesù l’ha avuta sulla croce perché si è accollato i peccati del mondo.

Così molti soffrono, ma si possono benissimo distinguere dal loro sguardo, dal loro volto, dalla loro bontà, dal loro modo di parlare e di vivere. Gli altri invece urlano, bestemmiano, se la rifanno con Dio dicendo che non è giusto. Invece non sanno che molte cose sono create proprio da loro stessi. Questo male immaginario, questo male di cattiveria, l’essere umano se lo porta tutto lungo il cammino della sua vita terrena.”


Domanda: "Luigi, le persone che vivono freneticamente nelle città o nel lavoro, sono più sottoposte ad ammalarsi di quelle che vivono in campagna e meno freneticamente?"

“Il loro fisico si ammala perché chi ha vita frenetica ha i pensieri che non sono buoni. Chi non ha pensieri buoni si porta addosso, dentro di sé, questo male, e a poco a poco è come avere messo un piccolo seme di gramigna, che a poco a poco coltiva e avvolge tutta la sua persona.”


Domanda: "Il pessimismo nasce nell’individuo perché ha delle esperienze negative o crede che tutto intorno gli crolli. Però tutto questo andrebbe interpretato come prove che all’individuo vengono date perché è il suo karma, e quindi accettarle come tali e sorridere."

“Sì gli vengono date, ma molte volte la negatività se l’attirano coi loro pensieri. Porterò un piccolo esempio, di quanta gente dice: “Ah quello che bella cosa che ha, la potessi avere io!” E a poco a poco il loro cervello si mette in movimento perché la parte negativa aspetta a gloria un qualcosa per poter muovere un meccanismo negativo. E a poco a poco da quella cosa cominciano a dire: “Ma io non l’ho; perché non l’ho? Ah, perché forse quello mi ha fatto del male.” Oppure: “Non ho avuto quella cosa da quella persona, altrimenti la potevo avere!” Oppure: “Tizio non mi ha reso i soldi, altrimenti la potevo avere!” Ecco, è tutto un meccanismo che si accende. Non sempre è di prova, comunque viene sempre da una prova; poi diventa prova.”


Domanda: "Ma se c’è la tendenza del carattere ad essere pessimisti?"

“Deve correggere il carattere, perché allora questa è la prova più grossa.
Pace a voi tutti."


(Maestro Luigi, Rivelazione del 14.07.1990)
Campana
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