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Domanda n.107: “Il male non c'è nella creazione” (Le nostre coscienze come strumenti del bene)

martedì, 28 dicembre 2021

Domanda:
Cara Maria, in questo periodo la terra sta passando dei brutti momenti, forse peggiori di altri già sopportati: tifoni, trombe d'aria e alluvioni, oppure grandi siccità e carestie, disastri naturali sempre più frequenti, una serie di cose che mettono a dura prova l’umanità. Ecco, è soltanto per una serie di fatti oggettivi che in questo momento il pianeta ha grandi problemi, oppure c'è altro?

Risposta:
Cara Paola, come vedi abbiamo avuto la Conoscenza per essere pronti proprio in questi momenti e per capire il perchè di tanti disastri che stanno accadendo. No, non sono solo fatti oggettivi: tieni presente che "Il male non esiste perchè non c'è nella creazione” (Neri 27.2.93), siamo noi che lo formiamo. In natura regna l'equilibrio, siamo noi che lo alteriamo. Siamo noi che di continuo creiamo il male con i nostri pensieri e con le azioni.

Sono solo gli esseri umani la causa di tutte le sciagure, sono solo loro a provocare ogni tipo di disastro, come ormai sta diventando chiaro a molti, sono loro con i loro pensieri negativi e con i loro comportamenti irresponsabili. Il male che c'è nel mondo è solo conseguenza dell'egoismo, della prepotenza e del desiderio di accumulo dell'uomo, che non si contenta mai.

Noi ci facciamo del male da soli! Ed è del tutto sbagliato, oltrechè ingiusto, chiedersi "Dio perchè permetti tutto questo?" Dall'Alto non viene che bene, viene solo Luce e amore, vengono solo le Vibrazioni dei Maestri che ci aiutano.

Dice il Maestro: “Le guerre che accadono inondano la terra di sangue e cattivi pensieri. La forma dell’essere umano si è fatta violenta, si è fatta più cruda e l’energia della terra si ribella a questa forza che non è spirituale.” (Il Maestro 23.2.94)

Ormai dovremmo avere capito che è il nostro pensiero a causare gli eventi negativi: se pensiamo male, creiamo il male e viceversa. Ne abbiamo parlato tante volte (vedi la domanda n.4 “I nostri pensieri pesanti formano energia negativa”, la n.29 “E' l'essere umano l'unica causa del male”, la n.64 “C'è tanto bisogno di pensiero positivo”, la n.73 “Il male del mondo siamo noi che lo formiamo” e la n.93 “Il virus della maldicenza”) ma è bene ritornarci sopra.


Prosegue il Maestro nella rivelazione appena citata: “Ecco perché avete bisogno di essere spiritualmente più pronti di altri, perché ognuno di voi avrà il compito di portare la sua parola, e soprattutto di portare un’energia positiva che sia in contrasto con quella negativa che sta manifestandosi ora sulla terra.”

E dunque, oltrechè pregare, noi dobbiamo portare la nostra energia positiva, dobbiamo pensare bene e comportarci bene, per aiutare il pianeta a ritrovare il suo equilibrio. Quante volte abbiamo parlato del pensiero collettivo! Il nostro pensiero unito, di tutti coloro che conoscono il nostro Centro, può fare tanto bene: anche quando non possiamo riunirci, basta visualizzare il Centro, ritrovarsi mentalmente tutti insieme riuniti davanti alla Trinità, e insieme indirizzare il nostro amore verso il pianeta ferito e l'umanità sofferente.

Sapevamo tutto questo da tanti anni, ed ecco ora è il momento di mettere in pratica il nostro sapere (noi, come dice Luigi, siamo fortunati perchè “sappiamo”). Le nostre coscienze possono essere strumenti del Bene e noi abbiamo ricevuto l'insegnamento proprio per operare in questo senso ed eliminare piano piano il male dalla nostra vita!

Noi umani siamo la causa dei disastri fisici sulla terra e a noi umani tocca il compito di rendere calmo l'universo con la forza della nostra mente e con i nostri comportamenti positivi. Solo la calma e la pace ci possono rendere immuni e solo così possiamo apportare equilibrio alla terra.

Dice Luigi: “Quando tu fai del bene il cuor tuo si sente felice, lo hai vinto, hai vinto il male, hai acquistato un raggio, tu fai parte del settimo raggio di luce e di vita, ché ogni raggio ha un tuo insegnamento; riesci a comprendere delle cose che prima non comprendevi! ”(Luigi 6.2.85)


Come sai, il nostro corpo è fatto di sostanze cosmiche perchè noi siamo lo specchio del cosmo. Da un equilibrio tra la materia e lo spirito, cioè tra la parte spirituale e la parte energetica della persona, deriva anche la calma dell’energia delle cellule, nella materia. È questo l'equilibrio da ritrovare!

Lo ha spiegato Luigi in questa rivelazione illuminante, che spiega come è composto il nostro corpo e come interagisce con l'universo:


“Il tuo corpo è fatto di sostanze cosmiche; se si potesse sciogliere, tornerebbe a far parte dell’universo: parlo del corpo e della tua mente. Tu vivi, respiri essenzialmente prana, tu respiri quella parte vitale che è sostanziale per la tua vita, cioè respiri le stesse sostanze che ha il tuo corpo, quelle stesse sostanze che ti hanno fatto nascere.

Chi rende calmo tutto l’universo è la tua mente, è il tuo comportamento. Tante anime che sono in preda al terrore, smuovono e cambiano il ciclo che è dell’universo, rallentano la sua corsa fino a creare sbandamenti, cambiamenti di clima, cambiamenti di vita anche, perché se qui sulla terra tutto cambiasse, cambierebbe il tuo modo di vita; ma tutto questo da che cosa è creato? È creato dalla forza negativa dell’uomo che si ripercuote sulla stessa materia con cui è stato creato.

Il tuo corpo è stato preso dallo spazio, rigenerato, ricostruito, e piano piano ha preso forma umana perché così hai voluto. Se a questo corpo dai agitazione, si agita la stessa materia con cui l’hai creato. È un’energia materializzata! Non fai che ripercuotere la stessa materia che hai. Metti insieme un mondo in tensione, un mondo che corre, un mondo che uccide, un mondo che ruba, un mondo pieno di falsità, di bestemmie, di bugie, di tutto… cambia il sistema del mondo, perché agitate l’energia che vi circonda, quell’energia cosmica: ne cambiate i palpiti, il giro regolare, lo fermate o lo fate correre più forte, fino a che le stagioni vengono torbide, mutano, rallentano, vengono più tardi. L’atmosfera, è la prima ad essere colpita perché è una materia più rarefatta. Questi sommovimenti sono alla base anche di tutte le malattie che l’uomo ha!

Solo la pace interiore, se la raggiungiamo, vi rendono immuni da questo e vi daranno più lunga vita, perché per la fede e la Luce che entrano dentro di voi, la materia che vi batte contro non vi tocca; non cambia però il clima atmosferico, quello rimane, ma la vostra forza resta e vi salva!

Su questa terra molti cercano una fede, molti cercano il richiamo di Dio e non sanno dove andare a battere la testa, credimi; sapessi quanti cercherebbero di venire qui, ma non sono pronti. Bisogna essere pronti! Voi siete stati fortunati!

E' solo da un equilibrio con la tua materia che hai lunga vita! Se è in equilibrio il prana cosmico planetario, tu lo assorbi meglio, lo digerisci meglio e ti rende sempre, ti rinnova continuamente. Se sei agitato, arrabbiato, diventi più brutto e invecchi prima, e allora sei poi costretto a morire tutto torto e brutto!”

(Luigi 6.2.85)



Aggiungo solo, al riguardo, un commento di Neri che ricorda che noi dobbiamo accettare ciò che accade, senza puntare il dito, né giudicare:

“Mi dirai: “Ma c'è tanta cattiveria!” Non importa, non interessa a noi, non ci deve interessare! Noi sappiamo che Dio ama il buono come il cattivo, perciò anche questo non bisogna più dirlo...noi bisogna essere più grandi, più liberi, più buoni. Non ignorare quello che succede, no! Ignorare no, perchè non si può ignorare ciò che ci succede d'intorno. Ma non si deve giudicare: sono situazioni che devi accettare; quello che succede nel mondo lo devi accettare, non devi puntare il dito e giudicare! Quello che succede intorno a noi va accettato, non si può né giudicare, né condannare. Solo pregare e sperare che non succeda più......

Siamo venuti sulla terra per dare le nostre prove, per accettare le prove, donare le prove, consacrare a Dio le nostre prove. Quando noi saremo morti, saremo dimenticati. Perciò se non facciamo il bene ora, non lo si fa più.... Quando siamo morti diremo: ma guarda, se avevo detto, se avevo fatto! Potevi fare e non l'hai fatto! Potevi dare da mangiare e non l'hai dato; dovevi dare da bere e non l'hai fatto; dovevi curare e non hai curato... Insomma, questo sta alla nostra dimensione di capire tali cose.”

(approf. Neri 11.2.95 su 4.1.89, pagg. 7-8)
Campana
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