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Domanda n.21: Parlare con l'esempio

giovedì, 29 settembre 2016

Domanda:
"Cara Maria, leggo spesso sul vostro sito "Il Sentiero" che uno dei compiti principali dell'essere umano che sta provando a fare evoluzione è quello di divulgare. Se non sbaglio, divulgare vuol dire comunicare agli altri i contenuti delle Rivelazioni. Ma io non so parlare: allora come posso fare per divulgare?"

Risposta:
Cara Roberta, noi siamo come dei messaggeri, e il nostro compito è vasto ed impegnativo, abbiamo avuto tutti dei talenti e dobbiamo usarli per il nostro compito, che è prima di tutto donare anche agli altri quel magnifico cibo spirituale che noi abbiamo ricevuto in dono da nostri maestri. Questo significa divulgare: semplicemente fare conoscere anche agli altri gli insegnamenti che ci sono stati regalati, aiutare tutti i nostri fratelli a diventare consapevoli.

E questo, ci dice il Maestro, possiamo farlo anche senza usare le parole, ma semplicemente con l'esempio, con i nostri comportamenti quotidiani. Lui ci aiuterà: chiediamogli in preghiera di aiutarci nei pensieri e nelle azioni. Lui è con noi finchè noi saremo con Lui.

Rileggiamo, al riguardo, questa Rivelazione:




"La pace sia con voi, figli.
Finalmente riuniti dopo tante avversità, finalmente riuniti dopo tante piccole prove. Siamo nuovamente insieme a udire la vostra voce e la Mia voce, che si fondono in un umile silenzio in quest’ora tanto bella dove ogni anima si consacra a Dio, dove ogni anima si immedesima e diventa una Luce sola. Allora Io dico: “Che la Luce vi accompagni”, quella Luce sempre costante che voi avete ricevuto in questo periodo tanto prezioso. Oggi riunite qui il Cibo sostanziale come fu nell’ultima cena: voi vi comunicate in spirito.

Io vi dico che dovete essere pronti, dovete essere attenti e c’è una piccola luce che dovete assolutamente spegnere. Quale è? Questa luce è il fuoco dell’invidia, è il fuoco di piccole storture umane, pettegolezzi. Dovete spegnere i falsi contatti terreni, dovete spegnere quella piccola insidia che continuamente vi gira intorno per colpirvi.

Oh, quante volte Io ho parato i colpi che vi venivano dati! Quante volte vi ho protetto nelle vostre disattenzioni! Quante volte, vicino a voi, vi ho suggerito sul da farsi. Ma voi dite: “Siamo stati bravi.” “Abbiamo compreso.” “Abbiamo capito.” “Merito nostro.”

Io vi dico che senza questa Voce che voi udite, nessuno di voi avrebbe fatto un millesimo di un millesimo avanti; un piccolo passo non avreste potuto avere in voi, se questa conseguenza e questa piccola vostra riflessione… anche gli apostoli facevano un po’ gli stessi pensieri come oggi fate voi, solo che allora non c’era tanta evoluzione come avete oggi, non c’erano gli studi che voi avete avuto e quegli Insegnamenti passo passo, ragionati insieme, uditi insieme, sorseggiati insieme, gustati insieme, vibrati insieme.

Senza questa Voce che voi udite ora, Io vi dico che nessun progresso sarebbe stato fatto, nemmeno con tutta la vostra volontà. È inutile avere la forza, è inutile essere pronti se non c’è Chi vi guida, se non c’è Chi assicura il vostro piede affinché non vacilli e cada nel nulla, se non c’è la Guida che vi suggerisce quello che dovete dire.

Questo affinché nessuno di voi cada mai nell’errore di dire che è stato bravo, che ha potuto comprendere e capire. Non è quello che dovete dire: di aver compreso, di aver parlato o avere detto, se interiormente, il più umile di voi, stando in silenzio, può aver parlato tanto e non aver detto niente; poiché, ricordatevi, non è la parola che può essere importante, quanto l’esempio che ognuno di voi deve dare.

Con il vostro esempio, voi potete parlare ed avere detto delle grandi frasi pur stando zitti.

Ma queste Mie parole, queste Mie piccole frasi comprese da chi vuole udire, non sono rimproveri, assolutamente! In compenso vi dico che Io sono contento: guai però a quel fiore che si sporca e dà il profumo in posti inquinati!

La vostra anima era come un piccolo seme di senape: è stato lavorato, concimato, arato col sale della vera Sapienza divina. E questo piccolo seme di senape che è in voi, che rappresenta la vostra anima, è aumentato in grande misura, si è ingrandito; ma non basta vederlo grande se poi non c’è chi lo sa veramente comprendere, capire, guardare, gustare in tutta la sua bellezza. Non va però sbandierato ai quattro venti, ma solo Io vi dico che poche parole bastano ad un buon intenditore che vuol capire.

Date questa manna che ricevete dallo Spirito Santo e che ora è in voi: che non sia perduta. Questa manna della sapienza che è dentro di voi e vi inonda di gioia e di felicità, non vi dà l’arrivederci fino ad un prossimo appuntamento, poiché l’appuntamento e l’arrivederci è sempre presente, poiché mai si consuma. Questo presente deve essere vivo, deve essere puro in ognuno di voi in tutta la sua bellezza spirituale, e deve camminare sempre con questa Luce che vi brilla in mezzo alla fronte.

È forse il terzo occhio che brilla? Non basta, deve illuminare gli angoli più oscuri!

E Dio disse: “Io sono la bellezza e la Vita, chi crede in Me, vivrà”.

Non sciupate questo tempo, non divagate, non vi dilungate in inutili pensieri e presunzioni. Che la vostra mente pura continui a vagare dove c’è bisogno.

Voi siete i messaggeri: parlate a chi vuole udire, ascoltate chi sa parlare, meditate con chi sa pensare, pregate con chi sa amare; unitevi con chi sa essere unito, beatevi con chi sa veramente vedere con l’occhio dell’anima, che è lo Spirito Santo e illumina in ognuno di voi.

Siate presenti, siate vivi e veri nell’unica sostanza che in ognuno di voi brilla, palpita e batte.

Siate vivi con chi non sa vedere la vita.

Risvegliate i sordi, ed ai muti date la Parola con la vostra parola.

Sorridete con chi soffre.

Abbracciate i poveri e gli umili e gli innocenti.

Solo allora Io potrò domandare a voi come avete speso questi talenti che ora Io vi ho dato. Dov’è il vostro talento? Dove lo metterete? Come lo userete? In questa vostra partenza, Io vi abbraccio, e come umile Pastore Io vi guido: sono con voi fino a che voi sarete con Me.

La pace sia con voi."


(Il Maestro 21.06.86)
Campana
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