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Domanda n.35: "Il significato della Pasqua"

giovedì, 22 marzo 2018

Domanda:
Domanda: "Cara Maria, siamo vicini alla Pasqua e ogni anno mi ripeto che la Pasqua racchiude in sé tutto il mistero cristiano: con la passione, Gesù si è immolato per l'uomo, liberandolo dal peccato originale e riscattando la sua natura ormai corrotta. Cristo, risorgendo, ha liberato gli uomini dalla morte, concedendo loro la vita eterna Ma questo evento mi appare lontano e dunque non riesco ad entrare bene nello spirito della festività. Puoi aiutarmi a capire meglio il senso della Resurrezione?"

Risposta:
Risposta:
"Cara Giusy, come sai, il senso della Pasqua di tradizione giudaica è quello di festeggiare la liberazione degli ebrei in Egitto con il passaggio da schiavitù a popolo libero (la parola "Pasqua", Pesach in ebraico, deriva dal termine aramaico "pasah", che significa "passaggio"). Con il cristianesimo la Pasqua ha acquisito un nuovo significato, indicando il passaggio dalla morte alla vita per Gesù e il passaggio a vita nuova per i cristiani, liberati dal peccato con il sacrificio sulla croce.

Perciò la Pasqua ebraica è "Pasqua di liberazione" (dalla schiavitù d'Egitto), mentre quella cristiana è detta "Pasqua di resurrezione".

Ma Gesù ci insegna che "la Pasqua è ogni giorno", nel senso che questa resurrezione non è tanto o solo quella del giudizio finale, quanto e soprattutto quella che ogni giorno compie la nostra anima nella sua evoluzione. Ogni giorno ognuno di noi, se consapevole, risorge un poco.

Le fasi dell'evoluzione sono in sostanza tre, una prima fase in cui apparteniamo alla specie più bassa, la specie delle persone la cui mente "non lavora", persone che non sanno amare, e che sanno solo giudicare. Poi, c'è una seconda fase, quella degli esseri la cui mente è attiva e comincia a collaborare con il proprio spirito, ma ancora non hanno la conoscenza. Infine, nella terza fase, ci sono gli esseri più evoluti, quelli che cominciano a distaccarsi dalle cose terrene e dalla loro personalità.

Dice il Maestro: "Qual'è il mio spirito? A quale di queste tre fasi appartengo? Sono colui che giudica? Allora appartengo alla razza più bassa. Sono colui che cerca l'Amore? Allora sono a mezza strada. Sono colui che non ode, non vede e non parla? Allora la mia espressione è di Luce, io sono finalmente risorto....ogni giorno che nasce, quando spunta il sole, voi gridate: “Io sono risorto!” ...La Pasqua è ogni giorno, la verità è in quello che Io provo, Io sento, Io vivo; ma una verità di riflessione, una verità di pazienza, una verità di amore!" (Il Maestro 3.4.91).

Ti indico due rivelazioni che possono aiutarti a riflettere su queste verità.



" Nella Resurrezione di Cristo, è simboleggiata l’ultima incarnazione che l’uomo avrà e quindi il suo fondersi andando nell’Alto. E' sempre l’essere umano, quando arriva alla sua ultima incarnazione.
Chi sono i Santi, i dotti, i poeti, gli scultori, i pittori, che hanno lasciato un qualcosa di sé, di veramente tangibile? Sono stati quelli arrivati alla loro ultima reincarnazione. Questo, vi dico, come prova evolutiva.

Gesù ha voluto dimostrare che il corpo fisico può svanire, e può, per potenza divina, tornare ad essere vivo in qualsiasi momento. Tanto è vero, che ognuno di voi, arrivato alla sua ultima reincarnazione, avrà acquistato tanto in potenza, in saggezza ed in tutto, da poter ricostruire il proprio corpo come un lampo di energia in qualsiasi momento che vorrà.

In questo momento dell’umanità, non si accetta ancora l’idea della reincarnazione perchè non si è evoluti. Chiunque non l’accetta chi non è evoluto come pensiero, come principio, non è evoluto come mentalità. Se io avessi detto a voi, in una vostra vita passata o all’inizio della vostra vita, qui, se avessi detto della reincarnazione, nessuno di voi l’avrebbe accettata. Però, essendo pronti spiritualmente e la vostra intelligenza tanto aperta all’Insegnamento che vi veniva dato, voi l’avete subito captata, fatta vostra e l'avete presa come una verità interiore.

Chi non è evoluto, non può pensare a questo, perché non arriva a capirlo... solo chi è evoluto, può capire. Se io ti parlo di scienza ed approfondisco ogni segreto dell’universo, tu rimani a bocca aperta e dici: ‘Sarà!’ Perché? Se io dicessi che è tutta un’illusione questa vita, che è un’illusione il toccarsi, che è un’illusione il parlare, ma tutto è vibrazione; se vi dicessi che voi vivete in un sogno provato da Dio, perché compiate questo vostro passaggio terreno e che questo vostro passaggio è un passaggio di sogno, ci credereste? Forse tu, che sei evoluta, potresti dire: ‘Tutto è possibile!’

Spiègalo a chi è attaccato alle cose terrene! Spiègalo, a chi vuole il possesso, le case e tanto d’altro ancora, per provare se riesce a comprendere un concetto del genere!
Anche i cristiani non l’accettano, perché non è mai stato loro insegnato. La Chiesa sta studiando il sistema di come iniziare a divulgare questa verità: siccome l’hanno sempre negata, oggi non sanno come spiegarla. Ed allora la gente, anche la più umile, non può arrivare a comprenderla, perché tanti ancora hanno paura del fuoco eterno.”

(Luigi 30.3.88)




"Io vi dirò che il vostro corpo è fatto di spirito! Voi mi direte: “Perché il corpo di spirito? Non è forse fatto di carne?” No, è di spirito, perché ogni piccola particella, ogni piccolo atomo che compone il vostro corpo, fa parte della creazione, e dove c’è creazione c’è spirito, dove c’è creazione c’è l’ Armonia divina che ci avvolge e dà vita!
E se il vostro corpo è fatto di carne, ma fa parte della creazione, poiché quando voi lo lascerete, tutto tornerà ad essere quello che era e nulla potrà essere differente. E voi, voi siete fatti di spirito, e lo spirito è il vostro corpo, e il vostro spirito è composto da tre cose ben diverse, da tre parti diverse: lo spirito può essere il più basso o il più grande.

Nella fase più bassa essi sono ad una dimensione dove la loro energia fisica e spirituale non si può ricaricare con lo spirito, perché la mente non lavora. Lo spirito non può essere a contatto con l’altro Spirito esteriore, cioè quello Divino. La loro aurea, appare appena appena sporgente dal loro corpo. Perché non ha pulsazioni! Lo spirito di questi piccoli corpi non normali non può pulsare a sufficienza: non pulsando, nulla si rigenera; non pulsando, nulla si ricrea dentro di loro e la loro stabilità corporale è breve.

Il vostro spirito pulsa, come pulsano le stelle in cielo. Se voi osservate il sole, i suoi raggi si allungano e si accorciano, si allungano e si accorciano! Questa è la pulsazione del vostro spirito, della vostra anima.

Poi arriva la seconda fase: lo spirito normale. L’essere umano normale che lavora, pur senza la conoscenza, ha un’aurea più grande, il suo corpo è intelligente e attivo e attira l’energia dell’universo e si ricarica. Perché? È solo un fatto di mente: la mente lavora, ma lavora parzialmente, nel bene e nel male. E il suo corpo invecchia più precocemente perché la sua mente non dà tempo né spazio allo spirito per poter progredire, andare avanti. Questa è una fase molto delicata.

Ecco perché delle anime sono alla ricerca di tanti Centri spirituali che sono molto avanzati, e nella conoscenza di questi il loro spirito si risveglia, la mente si risveglia e comincia a collaborare col proprio spirito e col proprio corpo, attirando a sé energia, accumulandola dentro il corpo, dando una reazione che pulsa, all’anima, al corpo, al cervello; e questo dà vita, ma una vita – ripeto – parziale, è una vita in cui nessuno arriva a concepire questa verità.

Nella terza fase l’essere umano ha la conoscenza, acquista colori alla sua aurea molto più grandi e più larghi, molto più luminosi, molto più belli. Il suo cervello, che lavora non attaccato alla materia, non attaccato alle cose terrene, ma attaccato molto di più alle cose spirituali, si ingrandisce, parla con l’universo, è a contatto con l’universo. Si crea dentro di sé lo spazio necessario accumulando cellule di vita, accumulando cellule che sono di luce.

Queste tre fasi sono fasi generatrici che servono alla vostra evoluzione.
Ma solo chi ha conoscenza, solo chi può percepire queste cose, arriva a comprendere le parole del Maestro, arriva a comprendere quella verità che è vera, che non si manifesta all’esterno, ma si manifesta dentro di voi, poiché voi, incorporandola, dovete essere poi partecipi a trasmetterla, perché voi l’avete incamerata, l’avete accumulata, vi siete resi responsabili di tanto amore che è sceso dentro di voi.

Verità, spirito e sapienza sono legate in un’unica cosa. Perciò Io vi dico fratelli Miei, cominciamo veramente a raccogliere questi frutti. Come distribuirli? Parlando! Che nella vostra parola non ci sia il vostro sentimento, ma il sentimento delle vostre Guide, dei vostri Maestri. E nell’espressione più intima, quando siete in voi stessi, gridate dentro di voi: “Dio, vieni a me, poiché io mi sento vivo!”

E allora, ecco, imparate a dire: “Io sono vivo!” Imparate a dire: “Quale anima io sono? Qual è il mio spirito? Di queste tre fasi, a quale appartengo?”

Sono colui che giudica? Appartengo alla razza più bassa!
Sono colui che cerca l’amore? Siete già a mezza strada!
Sono colui che non ode, non sente e non parla, ma la mia espressione è luce, la mia espressione è verità, poiché la verità io la sento nel mio silenzio e nella mia contemplazione! E allora, ogni giorno che nasce, quando spunta il sole, voi gridate: “Io sono risorto!”

La Pasqua è ogni giorno, la verità è in quello che Io provo, Io sento, Io vivo; ma una verità di riflessione, una verità di pazienza, una verità di amore!"

(Il Maestro 3.4.91)
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