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Domanda n.36: "Il male immaginario"

mercoledì, 11 aprile 2018

Domanda:
"Cara Maria, spesso incontriamo persone tendenti a vede­re tutto nero, persone che danno agli altri la colpa di tutto ciò che capita loro, persone che non fanno altro che parlare male di tutto e di tutti. Vorrei un consiglio da te, su qualche breve frase da poter loro dire, perché è poco il tempo che abbiamo per loro, sono attimi... ci dicono i loro dolori e non ci ascoltano, è come se parlassero da soli, non è facile stare vicino a queste persone. Cosa mi puoi suggerire?"

Risposta:
"Caro Bruno, chi è pessimista col tempo diviene negativo, perchè con l'andare del tempo la sua negatività lo incattivisce fino al punto di fargli desiderare il male del prossimo e odiare chi è felice. Il pessimista è convinto che gli altri non lo capiscano e si ritiene vittima di tutti. Lui prova solo invidia, gelosia, rabbia, odio.

Piano piano il pessimista si crea una sua legge, un suo modo di pensare, un suo modo di vedere le cose.E così si distacca da tutti, a poco a poco diventa serio e triste, perde la sua sensibilità, il corpo si ammala e anche la psiche.

Ma il suo è un male immaginario, perchè quel male non esiste, è solo la sua mente che l'ha creato. Non solo, ma è sempre la sua mente che, creando in torno a sè un campo magnetico di negatività, lo trasmette anche a coloro che stanno vicini.

Il pessimismo prima ti aliena la mente, poi il cuore, infine il corpo. Molte malattie sono generate da questo modo di pensare e di vivere. Ma così facendo il pessimista fa solo il suo male e spesso cade perfino in depressione. E così si allontana ancora di più dagli altri. C'è chi nasce così, con questo carattere. Solo lui può guarirsi, come? "deve correggere il carattere, perchè questa è la sua prova più grossa", insegna Luigi.

Queste situazioni, peraltro, ci insegnano come comportarci. Perchè, all'opposto, l'essere umano spirituale è sempre positivo. L'essere umano positivo è colui che ha empatia e compassione, è colui che accetta e comprende, è colui che sorride, che guarda con occhi dolci, che porta parole di amore.

Se non può parlare con l'altro che vede tutto nero, perchè quello non lo ascolta, e anzi inveisce ancora di più, l'essere umano spirituale gli deve mandare pensieri positivi, di luce e di amore, pregare per lui, pregare per tutto coloro che gli fanno del male, benedire chi è negativo, perchè possa trovare serenità e pace.

Il male umano viene guarito solo tramite la volontà e la fede, "la fede dei buoni pensieri e dell'amore verso gli altri", dice Luigi. Ci vuole volontà. E il massimo della volontà è la fede. E la fede è nel pensiero.

Insomma, è l'essere umano la causa principale del suo male. Vedi anche la mia risposta alla domanda n.29. Ma soprattutto medita su queste rivelazioni del 14.7.90:



"La pace sia con voi. Il pessimismo ed il suo danno: quanti di voi, uomini della terra, sono pessimisti, creano intorno a se stessi un’energia negativa che affluisce, circonda e lega tutto il loro corpo! La mente non ragiona, ma sprigiona la sua negatività attinta dall’energia opaca che circonda il suo corpo.
Questa energia diventa negativa, l’essere umano si circonda così di una sua legge, di un suo modo di pensare, di un suo modo di vedere, e questa energia opaca che circonda tutto il suo corpo non lo fa vedere, non lo fa sentire, non lo fa vibrare.

Chiuso così dalle sue sensazioni negative, si perde e si affloscia, si sente mancare le forze, e tutti i suoi sentimenti. Cercando solo se stesso, crea la barriera dell’isolamento con l’universo, poiché chi cerca se stesso è egoista; chi fa pensiero di se stesso non può fare evoluzione. Perciò si crea isolamento e non percepisce più, la sua sensibilità viene a mancare ed a chiudersi. A poco a poco diventa serio e triste; perde tutta la sua sensibilità.

Nasce così il male dell’uomo. Ecco dove comincia a nascere il male che affligge l’uomo della terra, e il corpo si ammala: ma è la psiche che si ammala. Molti mali sono immaginari e creano una barriera di disperazione e se si vuole anche di odio.

Il campo del sentimento che è dentro di voi, il campo dello spiri­to viene anche questo circondato dalla vibrazione negativa, e impedisce al vostro spirito ed alla vostra anima di comunicare con l’esterno, di vi­brare con l’esterno, di parlare con l’esterno.
Ecco che a poco a poco, l’essere umano diviene negativo. La sua negatività non affluisce solamente su se stesso, ma su tutti colo­ro che gli stanno d’intorno. Hanno il loro modo di fare, ma creando così uno scompenso lo trasmettono a quelle anime che sono loro vicine, creando un campo magnetico di negatività, la quale è dannosa non solo per se stessa, ma per tutti coloro che vogliono fare evoluzione.

Se qualcuno standovi accanto vi disturba, scansatelo, tenendolo sempre ad una dovuta distanza, ma pregando per lui affinché si possa liberare e possa trovare così il necessario bisogno di benessere e d’amore. Questa non è altro che la prima fase.

Nella seconda fase, con l’andare del tempo la negatività incattivisce, si oscura e diven­ta sempre più perfida fino al punto di desidera­re il male per il proprio prossimo, di odiare tutti coloro che so­no felici.

Invece, l’essere umano che vive su questa umana terra, deve essere felice per coloro che sono felici, godere della loro felicità! Se voi vibrate insieme a loro e godete della loro feli­cita, voi attraete di questa felicità e sarete partecipi nella fe­licita degli altri. Ciò significa vibrare insieme a loro ed ottenere quella gioia che loro hanno.
E allora godete e sorridete sempre, affinché ognuno di voi pos­sa trovare quella gioia del mondo, che vi rinnova e vi rende veramente, non più esseri umani, ma essere divini.

Questa non è altro che una parte della prima fase, perché dopo nasce la preghiera, dopo nasce il pensiero positivo, dopo nasce lo sguardo umano degli occhi che può diventare di­vinizzato lanciando il vostro sguardo così pieno di amore e di lu­ce, facendo felici tanti che soffrono, cambiando addirittura tutta la loro esistenza, perché se voi guardaste con occhi d’amore tutti coloro che soffrono, Io vi dico che questi fratelli ora sarebbero felici a godere sulla terra ed a camminare ed a spandere a loro volta sorrisi d’amore.

Ecco perché Io vi dico: “Pregate per chi vi perseguita, pregate per chi vi odia, pregate per chi vi fa del male, affinché ognuno di voi possa trovare la serenità, perché noi gli saremo vicini, noi lo ameremo, noi lo benediremo e nulla verrà fatto su di lui.”
Imparate ad amare, imparate a sorridere, imparate a guardare con occhi dolci tutti coloro che vi odiano, portate la parola d’amore. Se non sapete portare la parola, accarezzate chi soffre, accarezzate chi vi odia; accarezzatelo col vostro sguardo, accarezzatelo con la vostra mente, accarezzatelo con la vostra parola, poiché interiormente dovete dire: “O Signore, io lo benedico.”

(Il Maestro 14.7.90)


"Luigi vi saluta, fratelli miei. Le persone che vedono tutto nero non ascoltano perché hanno creato intorno a sé una loro mentalità. Ma è una mentalità che loro stessi si sono creata e nessuno può fare loro niente. Se non accettano una parola buona che per loro può essere risanatrice, cosa vuoi loro dire?

Il pessimismo porta il distacco totale da Dio, perché se Dio è Tri­nità, voi fate parte della Trinità. Mentre Dio è composto dal Pa­dre, dal Figlio e dallo Spirito Santo, che sono una cosa sola, voi questa trinità l’avete concepita nello spirito, nel cuore e nella mente.
Il pessimismo, prima vi allontana la mente, poi non vi fa pensa­re più bene nel cuore. Pensando male, la mente ragiona male e tutto trasmette male. L’anima viene avvolta e distaccata a causa del vostro pessimismo, poiché tutta la vostra coscienza, il vostro pensiero, il vostro modo di essere, di pensare e di agire, allontana tutte le vostre sensibilità, e crea uno stato tale che vi porta ad un male umano.

Il male umano può essere guarito solamente tramite la fede, tramite i buoni pensieri e l’amore verso gli altri.
Ecco perché vi è stato detto di guardare con occhi buoni tutti coloro che vi fanno del male, e di guardare i vostri nemici ed inviare loro pensieri buoni affinché il vostro fisico sia guarito. Le ma­lattie sono tutte conseguenze, parecchie volte sono create dal vostro modo di vivere, di amare e di pensare.

L’umano della terra non può sempre vivere nel proprio egoismo, nel proprio modo di pensare e di ve­dere, quel modo che è stato creato dalla sua stessa sofferenza. Questa sofferenza che lui ha dentro di sé, è un distacco completo da tutto l’universo; ecco il suo grande isolamento dall’universo e dalla terra. Lui non vive più né nell’universo né sulla terra, ma vive nell’isolamento di se stesso portandosi dietro tutta la malvagità dei suoi pensieri.

Creando questo egli si crea un male interiore; è quel male che voi tutti conoscete, sono quei mali immaginari che però possono anche far morire. Sono mali creati da uno stato di ansia, da uno stato di malessere, da uno stato di cattiveria interiore che ricade su di lui, facendolo soffrire, facendolo a­mareggiare e facendolo, a poco a poco, ammalare....

Molte volte le negatività se le atti­ra con i suoi pensieri. Porterò un piccolo esempio, di quanta gente dice: “Ah, quello, che bella cosa che ha, la potessi avere io!” E a poco a poco il loro cervello si mette in movimento perché la parte negativa aspetta a gloria un qualcosa per poter muovere un meccanismo ne­gativo. E a poco a poco cominciano a dire: ‘Ma io non l’ho; perché non l’ho? Ah, perché forse quello mi ha fatto del male.’ Oppure: ‘Non ho avuto quella cosa da quella persona, al­trimenti la potevo avere!’ Oppure: ‘Tizio non mi ha reso i soldi, altrimenti la potevo avere!’ Ecco, è tutto un meccanismo che si accende. Non sempre è una prova, comunque viene sempre da una prova, poi diventa prova.

Se c’è la tendenza del carattere ad essere pessimisti, uno deve correggere il carattere, e allora questa è la prova più grossa."

(Luigi 14.7.90)
Campana
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