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Domanda n.69:”La SS. Trinità è dentro di noi” (noi tutti siamo il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo)

venerdì, 27 marzo 2020

Domanda:
“Cara Maria, in questo periodo di quaresima viene spontaneo raccogliersi di più in preghiera (in particolare in questi giorni per questa tremenda emergenza virus), ma ormai sento lontana la spiritualità nelle nostre chiese, forse se ne trova di più nelle tradizioni orientali, quelle induiste e buddiste, o forse sono io che dubito, che non riesco a capire veramente se credo oppure no, che non riesco a capire come devo fare a cercare la parte spirituale che è dentro di me! Mi potresti aiutare a capire?”

Risposta:
“Cara Veronica, l’essere umano non sa quale grande potenza ha realmente dentro di sé: è tempo di svegliarsi! E' tempo di trovare dentro di noi ciò che abbiamo già, cioè la Santissima Trinità. Dentro abbiamo la parte del Padre che è creatività, la parte del Figlio che è bontà, e la parte dello Spirito Santo che è saggezza. E lo Spirito le unisce tutte e tre perché sono una cosa sola. Per svegliarsi e capirlo occorre fare meditazione e cercare dentro di noi queste tre parti che sono una sola: la scintilla divina.

E non serve andare lontano, né serve seguire le usanze orientali o indiane, perchè il messaggio cristiano contiene già tutto quello che serve per la nostra crescita spirituale, è la nostra tradizione (“bevi l'acqua della tua cisterna” è scritto in Proverbi 5:15).

Quanto alle nostre chiese, sono luoghi sacri, luoghi di preghiera, è bene andarci, ma la vera chiesa è la forma umana con i suoi tre corpi (“noi siamo il tempio di Dio”, Corinzi 3:16), nel cuore è il santuario interiore, nel cuore trovi la "perfetta armonia", che altro non è che la Santissima Trinità. Quella stessa Trinità che è presente in noi e che va solo riscoperta. Noi siamo stati creati della stessa sostanza del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Occorre solo rendersene conto e vivere in funzione di essa.

In primo luogo, questo significa avere coscienza di essere una piccolissima parte del Padre, ma pur sempre di essere "Il Padre". E dunque scoprire la Creazione. E, con essa, la creatività che è in noi, i talenti che ognuno di noi ha e che deve manifestare, mettendoli al servizio del prossimo."Domani vi sarà chiesto dove avrete messo i talenti, che sono i talenti della Creazione, sono i talenti dell’energia... I talenti vengono donati a tutti nella stessa maniera. C’è chi sa farli fruttare, chi li nasconde e chi li gioca e li perde. La parola che tu hai avuto fa parte dei talenti della vita. Il tuo cuore, se è buono, fa parte dei talenti della vita. Se la tua mente è sviluppata ed è alla ricerca del bene, nella tua mente ci sono i talenti della vita. I talenti non sono altro che la Vibrazione che Dio vi ha dato. I talenti non sono altro che i doni di Dio! " (Luigi 17.3.93)

In secondo luogo, significa avere coscienza di essere anche una piccolissima parte del Figlio, ma pur sempre di essere "Il Figlio". E quindi scoprire che in noi c'è bontà, c'è capacità di perdono, c'è amore. Da donare a tutti, prima attraverso il pensiero, poi attraverso la parola e infine attraverso l'esempio. "Amate chi vi odia. Amate chi vi perseguita. Amate tutta la gente, amateli di qualsiasi colore essi siano! Voi siete parte di Dio, e Dio non conosce l’odio! Non siate avari. L’amore che c’è in voi è immenso: donatelo! Perché se voi non sapete donare tutto questo, il vostro cuore non può formare raggi meravigliosi di un mondo che finalmente può trovare la conclusione di una perfetta armonia che si espande e trova spazio dentro di voi! “ (Il Maestro 8.6.94).

E in terzo luogo, significa avere coscienza di essere anche una piccolissima parte dello Spirito Santo, ma pur sempre di essere "lo Spirito Santo". Scoprire in noi "uno spirito che veglia, lavora, illumina, pensa e parla" (Giovanni 24,6-9), uno spirito che è saggezza, e come tale suggerisce al nostro cuore come comportarsi per contrastare il libero arbitrio della nostra personalità. E' lo Spirito che ci stimola: "Io sono io, ho trovato il mio io, perché il mio io non è altro che il mio spirito che vibra. Perciò, quando sei in preghiera o in meditazione, non pensare di avere un corpo, non pensare di avere pensieri, non pensare alle case, ai soldi, alle tasse o ai figli o ai nipoti, pensa di non avere un corpo ma solo uno spirito, e vivi espressamente per questo tuo spirito, perché questo tuo spirito è il tuo io, il tuo io che trova la conoscenza." (Luigi 15.12.93)

Se vuoi completare questo insegnamento, puoi rileggere questa rivelazione del 1992 del Maestro, seguita da un approfondimento di Luigi e da una breve esortazione di Neri:



“La pace sia con voi. L’essere umano della terra, questa piccola scintilla che vaga con dolore sulla terra, è completamente rinnovato nella sua mentalità. I tre componenti che lo distinguono di più sono nella Santissima Trinità; intendo dire: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, poiché ogni essere umano è stato creato, concepito con queste tre grandi potenze che solo il Padre poteva dare.

Ogni essere umano possiede queste tre Verità, ma non lo sa, non si rende conto di questa sua meravigliosa natura. Egli è immerso nella sua egoistica, dico egoistica, fase terrena dove non riesce, molte volte, a comprendere. Annaspa nel grande oceano della vita, eppure non sa la grande potenza che egli ha realmente dentro di sé.

Egli ha nel suo spirito una parte del Padre, cioè significa creatività, ed è possente nella sua intelligenza. Ma l’essere umano non sa di avere questo ed allora rimane ottuso nella sua piccola conoscenza e non sa andare oltre, perché la sua vita non è altro che disastro, non è altro che confusione nella mente.

Poi c’è il Figlio, la sostanza del Figlio che è in ognuno di voi, però è combattuta nella dualità e non sa conoscere la verità. Egli fa confusione nel suo essere tra il bene ed il male, combatte dentro di sé. Egli forse è più pronto a concepire paragoni, discussioni. Invece di approfittare di questa sua potente Rivelazione, egli la consuma nell’espressione di giudizi non suoi. Perciò rimane nella confusione e non sa di essere, non sa di possedere, non sa di avere. Per questo rimane nella sua cecità umana senza andare oltre.

Poi l’essere umano ha il terzo componente, il più importante che li unisce tutti e tre, il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, li unisce perché sono una cosa sola. Egli ha anche lo Spirito Santo che non poteva mancare in questa piccola, grande creatura. Egli ha, nella sua misericordiosa potenza, anche la parte dello Spirito Santo, che è lo Spirito creativo, è lo Spirito che ama, è lo Spirito che dona, è lo Spirito che unisce. Anche qui pero l’essere umano non sa contenersi e non conosce questa sua terza verità; e allora, come fare? Come poter fare per raggiungere l’equilibrio della bellezza infinita, di quest’Amore che consuma, di quest’Amore che dà vita ad ogni creatura?

Ecco il perché della potenza dell’essere umano, che con una sola parola può distruggere se stesso e colui al quale è mandata! Ecco perché molte volte è detto: “La parola uccide!” Egli non sa, ed allora adopera le sue forze così grandi, così potenti, nella materia, nel male! Il male allora ricade su di lui, ma egli non conosce il perché ha il male e continua ancora nell’insorgere e nel giudicare. Ma non sa che egli adopera, tramite lo Spirito Santo, la Parola, la Sua voce, la Sua energia, parte esclusiva dello Spirito Santo. Non può adoperarla nella confusione di un giudizio. Egli deve amare, egli deve amare e perdonare. Non è una semplice parola di un essere umano che non ha fondamenta e non ha potenza; Io vi dico che l’essere umano contiene, perché creato da Dio, queste tre grandi Rivelazioni; egli, nella sua natura, ha una parte del Padre, ha una parte del Figlio, ha una parte dello Spirito Santo! Ma l’essere umano non comprende questo.

Gli sono state date queste Rivelazioni ormai già da tempo, ma non sa, non conosce. Egli cammina nel suo buio interiore, inciampa nella sua vita terrena e non trova la verità. Se il Padre è creatività, ognuno di voi ha creatività! Chi non la possiede è perché ancora non ha saputo sviluppare bene la parte del Padre. La parte del Figlio, che è bontà, amore, perdono, non giudica, non mente... Egli è la pura verità. Questa parte di voi che non sa perdonare ma sa solo giudicare, sa solamente colpire gli altri con giudizi e non sa amare, egli non ha sviluppato ancora quella parte di energia infinita del Figlio! La terza verità: chi non sa comprendere, chi non sa capire quella parte grande e meravigliosa dell’infinita saggezza dello Spirito Santo, dove tutto è Luce e comprensione? Dove la mente si apre e parla per confortare, amare, e soprattutto perdonare? Perché se voi non perdonate, nulla vi sarà perdonato! E se questa fase voi non la sapete fare, anche questa piccola parte che è in voi, dello Spirito Santo, rimane ferma, incompleta, chiusa!

Ma Io dico che è tempo di svegliarsi! Aprite la vostra mente, il vostro cuore e fate meditazione. Fatela come volete, come sapete. Pensate alla Luce di Dio e parlate col vostro cuore, così puro, così buono perché ognuno di voi è buono. In fondo, voi siete qui, perché lo vogliate o no, ognuno di voi ha sentito il richiamo, e chi dovrà andarsene, rimarrà nella sua confusione!...Quindi ognuno di voi che è stato creato con la stessa sostanza del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, divulghi quel poco d’Amore che ha compreso, divulghi quella poca Parola che ha capito, divulghi se stesso e l’energia infinita dello Spirito Santo che è in lui, divulghi il suo sorriso. Pace a voi fratelli, Io vi amo.”

(Il Maestro 16.9.92)



“Pace a voi, Luigi vi saluta. Se sei in dubbio, che disperazione grande! È segno che non ci hai mai creduto! è segno, per chi è in dubbio, che alla parte negativa, quella famosa dualità, è stato dato più valore che non a quella dello spirito! Ma se lo stesso Dio, gli stessi Vangeli dicono che l’essere umano è stato creato con la stessa sostanza del Padre, nessuno allora ha mai creduto né ai Profeti né a chi vi ha guidato né ai preti che ve ne hanno parlato né a Gesù che ve l’ha detto! Allora le Sue Parole erano rimaste chiuse nel vento! Come fare a non comprendere il buono che c’è in voi? Questa meravigliosa forma che c’è in voi, di una bontà, generosità, un certo amore profondo! Credete, ognuno di voi si è singolarmente fatto piccolo pensando a se stesso. Ma tu, fratello mio, hai veramente queste tre sostanze, vi è stato detto: la sostanza del Padre, del Figlio e la sostanza dello Spirito Santo!

Queste sostanze che ognuno di voi sa di possedere, non sono altro che le sostanze della Trinità! Come fare a mettere in dubbio una realtà così semplice? Tu le possiedi e dici: ‘Io non so se ci devo credere o no!’ E le possiedi! Pensa, chi non sa di possederle… fa altro che guerre! Ma se tanti di voi non sanno ancora di essere figli di Dio, come fate a pregare? Allora pregate per superstizione, perché avete paura di essere condannati! allora pregate per abitudine... oppure pregate perché ci credete?

Se ognuno di voi prega e crede di essere veramente il figlio di Dio... molte volte vi è stato insegnato che Dio non giudicherà mai le vostre azioni perché ognuno di voi, anche dopo il trapasso si autocondannerà. Perché ha questa potenza di autocondannarsi? Chi è l’essere che trapassa e muore sulla terra, per andare di là, per avere il potere di autocondannarsi? Ma se non avesse queste tre forme chiuse in una, della vita divina, della sostanza dello spirito che è dentro di lui, come potrebbe fare? Se l’essere umano non fosse veramente il figlio di Dio, non possiederebbe queste tre sostanze! Sostanza Padre, Figlio e Spirito Santo! Allora, una volta vissuto sulla terra, sparirebbe insieme al suo corpo! Ma se voi credete nella reincarnazione, come fate a dubitare dell’esistenza di Dio che è dentro di voi? Non ha forse detto Iddio: “Andate in pace, Io sarò sempre con voi ed in voi, fino alla fine dei secoli?” E allora, fratelli miei, non è forse giunto il momento di svegliarsi? Su, perché dubitate ancora?....

Non è forse il Padre che ha creato tutto? E questa particella c’è in ognuno di voi, la creatività! Solamente non la mettete in atto perché non ci pensate o non sapete di possederla! … Tu non la puoi sentire se non fai meditazione o non preghi, se non sviluppi le tue forze interiori, se non sviluppi la coscienza del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, che in sostanza sono una cosa sola... sviluppandola ottieni la conoscenza, la veggenza, l’intuizione! Ma l’essere umano che è preso dal grande marasma di questa vita quotidiana terrena, come può fare a sviluppare e sentire cose che sono prettamente spirituali? Il rovescio di una medaglia che lui non sa e non conosce? Perché non le conosce? Perché non sviluppa i suoi sensi, non sa di essere veramente il figlio di Dio!”

(Luigi 16.9.92)



“Vi abbiamo dato una base, mettetela in pratica, ascoltate le lezioni dei vostri Maestri senza essere distratti da altre cose che vi circondano; lì troverete le vostre risposte, non c’è bisogno di andare in tanti posti con la mente” (messaggio 22.12.19 n.142 di Neri)
Campana
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