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Domanda n.121: “L'uomo spirituale si forma con la volontà” (l'importanza del fuoco cosmico)

sabato, 3 dicembre 2022

Domanda:
Cara Maria, nella risposta alla domanda n.49 ci hai spiegato che cos'è il fuoco cosmico, cioè Spirito Santo, amore divino e che questo fuoco non serve per bruciare il karma, il quale si disintegrerà solo al termine del nostro percorso evolutivo, ma serve per liberare il corpo dalle scorie. Hai anche aggiunto che la nostra volontà deve essere diretta proprio a raggiungere questo amore divino, attraverso la liberazione dalle scorie che imprigionano la scintilla divina dentro di noi. Come agisce esattamente il fuoco cosmico ?

Risposta:
Noi che abbiamo acquisito coscienza della conoscenza, e che ormai sentiamo di essere espressioni dello spirito, abbiamo tutti l'intelligenza per capire gli insegnamenti: il livello di evoluzione raggiunto ci aiuta a capire cosa dicono i Maestri spirituali come Neri, anche se gli argomenti sono molto complessi. Ma quanti di noi hanno la costanza di metterli in pratica? Pochi! Solo quelli che si applicano davvero, grazie alla volontà.

L'uomo spirituale si forma con la volontà.
Solo con la volontà noi possiamo cambiare la veste al nostro corpo. Per andare avanti nel percorso dobbiamo sviluppare “quella grande forza intelligente per rendere tutto l’insieme completo, vivo, vero nella sua natura di Luce intelligente” (Il Maestro 17.10.90) e questa forza è la volontà, senza la quale rimarremo fermi al livello in cui siamo.

La nostra volontà deve mirare a diventare la Sua volontà, la volontà divina. Come dice Neri, la Sua volontà è il Disegno Divino: si deve compiere interamente il percorso di acquisizione della Conoscenza che ci riporterà a Lui, al centro del Suo Cuore (“È questo che noi dobbiamo fare con l’andar del tempo, incarnazione dopo incarnazione, ritrovare la nostra purezza, la semplicità di un bambino che ci guarda e sorride”: Neri 14.12.91)

Ora, il punto è che noi siamo appesantiti nel nostro cammino da tutte le ansie, paure e sofferenze terrene. “La nostra mente è occupata dai pensieri, dall’egoismo, da affetti, ricordi lontani, pensieri negativi”(Il Maestro 13.11.91). Tutti questi pesi negativi -definiti “scorie”- occupano la nostra mente e la offuscano, impedendo alla Luce di entrare. Perciò dobbiamo attivare la nostra volontà per liberarcene.

In sostanza, la nostra volontà dobbiamo usarla per liberare l’anima dall’attaccamento al corpo, dagli affanni terreni, dalle vecchie abitudini. Forse la prima di queste abitudini è il giudicare (massima espressione dell'ego terreno), giudichiamo tutto e tutti dalla mattina alla sera, giudichiamo di continuo, una serie infinita di giudizi che partono in automatico, senza cioè che ce ne rendiamo neppure conto. Giudizi dovuti al nostro vissuto, alle esperienze che abbiamo avuto, ai condizionamenti ricevuti. Sono schemi mentali che generano solo rabbia, gelosia, invidia, incomprensione, e tutte quelle paure che si sono radicate nella mente e che ci guidano nelle nostre azioni. Ebbene, se la smettessimo di giudicare saremmo già a buon punto nella scala dell'evoluzione.

Per uscire dalla spirale delle passioni negative e cambiare il modo di pensare non c’è che un sistema: eliminare il giudizio. Questo è il primo lavoro da fare in meditazione. E lo si può fare solo evitando di vivere sempre nel nostro terreno mondo di conflitti, liberandoci per qualche tempo dai vorticosi pensieri negativi, trovando spazi per la vita interiore, per il silenzio, entrando dentro la nostra anima e lavorando nel nostro io.

Solo così l’anima si acquieta e trova serenità, solo iniziando e poi intensificando sempre di più nella meditazione un quotidiano lavoro di pulizia interiore. Per diventare una persona che non si giudica e che non giudica! Non possiamo cambiare gli altri, ma possiamo cambiare noi stessi. Nella nostra personalità, nell’ego, prosperano tutte le nostre prigioni: siamo schiavi dei pregiudizi, delle paure, delle abitudini mentali. È su questo che possiamo lavora
re per liberarci dai vincoli terreni (v. sul nostro sito il libro “La Parola del Cuore” a pag.106 e ss.)
Dunque per questo lavoro interiore serve la volontà spirituale, la volontà “creatrice”. Ecco come si forma piano piano l'uomo spirituale.


Ed è qui che entra in gioco il fuoco cosmico, l'amore divino che permea tutto intorno a noi (“a partire dalla punta del naso”, diceva Neri, fino all'infinito).
Con la meditazione il nostro spirito si distacca da noi, esce quasi dal corpo, e allora il fuoco cosmico -grazie alla nostra volontà diretta in tal senso- brucia tutta l’energia negativa che c'è intorno a noi. In meditazione, se ci fate caso, il nostro corpo non esiste più, non si sente più, ci sentiamo distaccati, lontani e allora in quel momento agisce il fuoco che brucia e purifica intorno a noi tutte le scorie, tutte le maldicenze, tutte le negatività, e ci rende liberi cosicchè lo spirito può veramente mettersi in contatto con Dio!

“Pensate, quanto è grande questa cosa!” - dice Neri- perché noi diamo troppa importanza al corpo, al danaro, al lusso, ma noi siamo molto di più del danaro e del lusso, noi siamo molto di più di un corpo, molto di più: noi siamo espressione dello spirito! “E lo spirito è luce, lo spirito è fuoco, il fuoco che non consuma, che non corrode, ma tutto purifica e tutto rende immortale e bello!” (Neri approf. 12.10.91 su 5.10.91, pag.7)


Luigi ha ben definito il fuoco cosmico:
“Il fuoco cosmico… cos’è il fuoco cosmico? Non è altro che l’Amore di Dio. È l’unico calore che dà vita ad ogni anima, ad ogni vibrazione ed a tutto l’universo. Senza questo, nulla potrebbe avere vita. Senza questo, tutto perirebbe, perché il fuoco cosmico è il calore più grande che possa essere emanato, è quel calore che vi fa crescere....è quel calore che illumina, soprattutto riscalda e vi dà luce interiore. Il fuoco cosmico non è altro che l’Amore, l’interno di Dio... l’Essenza Pura di Dio! Molti hanno dato spiegazioni ben diverse: i libri ne hanno fatte tante parole, ma il fuoco cosmico è la vita, è il palpito, è il sentimento, è l’amore, è la vita tutta!”( (Luigi 29.11.89)


Ti riporto qui di seguito gli insegnamenti 25.9.91 del Maestro e di Luigi:
“La Luce sia con voi, la Luce sia esempio nella vostra vita, la Luce sia esperienza delle vostre azioni, la Luce sia l’energia sempre più pura dentro di voi.
Come si ottiene la Luce sempre più pura? Si ottiene dalla volontà, quella volontà di desiderare la liberazione del proprio essere, la liberazione del corpo fisico, la liberazione della propria mente, la liberazione degli occhi, la liberazione dell’udito.

Non è trapassando che vi accorgete di essere liberi, ma la libertà nasce dalla vostra volontà di questa grande purificazione del proprio io interiore che si fa sempre più vivo. Se voi desiderate veramente questa libertà del vostro io, la fiamma, lo spirito che è in voi esce, oltrepassa l’aurea che è intorno a voi, si accende dall’attimo in cui il vostro spirito esce dalla vostra aurea, si accende il fuoco cosmico, e voi, avvolti nelle fiamme avete la vostra liberazione, la vostra prima libertà!
Cosa fa il fuoco intorno a voi? Non fa altro che bruciare e nutrirsi della negatività che si è accumulata nel tempo. Ecco che allora tutto diviene liberazione, tutto diviene candore, tutto diviene purezza di questa grande manifestazione. E l'aurea intorno a voi si fa sempre di colori più smaglianti: dal nero al celeste e dal celeste al rosa e al rosso ed il bianco nel mezzo.

Ecco che dalla vostra ghiandola pineale esce la verità, esce la conoscenza, poiché chi vi tiene in questa negatività che circonda ogni corpo umano è l’ottusità nel vedere e nel sentire. Ma se intorno a voi bruciate la negatività, questa diviene espansione di vita e si allarga, e la fiamma viva sopra la vostra ghiandola pineale diviene sempre più grande e più chiara, fino ad assumere un colore indefinibile e trasparente, un colore che vi dà la vita.

Questo colore che vi fa sentire liberi, è la coscienza del proprio io, che una volta liberata non sentirà più il peso del corpo, non sentirà più il peso del karma perché tutto si libera. Tutte le vostre sensazioni terrene ed umane vanno scomparendo e tutto si aggiusta, e tutto torna al suo posto.

Non ha forse detto Luigi “liberate la vostra Luce e si espanderà fino all’infinito”? Ma questo sta a voi! Lasciate andare le sensazioni di un corpo umano; lasciate libera la mente, lasciate libera la volontà, perché nella volontà si trova la bellezza infinita della creazione!
Libero, ecco che l’essere umano è sempre più felice e mai scontento, perché ha trovato la liberazione dei propri sensi. Egli così esce, illuminando la sua stessa luce che è l’aurea. Si trasporta ancora all’esterno ed il fuoco cosmico brucia la negatività intorno a lui lasciandolo libero, affinché non possa più dire: “Io sono uno schiavo dei miei sentimenti, io sono uno schiavo del mio amore terreno, io sono uno schiavo dei miei pensieri”.
(Il Maestro 25.9.91)


“Sta a voi scegliere affinché la Luce possa stimolare quella volontà che vi rende veramente liberi: “Ecco, io mi comporto così, voglio espandere la mia luce e bruciare la negatività che è intorno a me, perché io voglio vedere Dio.” E voi potete vedere Dio se la volontà in voi è così ferma, costante, decisa.
Per bruciare la negatività che è intorno a voi, io vi dico, fratelli, di pensare ad essere buoni, di pensare ad essere puri, perché se non sarete puri, non si potrà mai accendere la fiaccola dell’amore, la fiaccola dell’espansione, la fiaccola del fuoco cosmico che vi prepara la strada per arrivare a Dio.
Meditazione è desiderio di Dio, altrimenti non faresti meditazione. Desiderio di Dio è illuminazione della tua anima e del tuo spirito. Illuminazione che è il fuoco cosmico, che si accende con la tua volontà di desiderio d’amore e illumina intorno a te e brucia, intorno a te e intorno ad ogni essere che desidera questo, la negatività.

Ecco perché la tua ghiandola pineale in quel momento si accende, si accende per fare entrare lo Spirito divino. Si accende lo spirito che è dentro a te: contatto divino. Si espande e si allarga fuori di te, bruciando la negatività per isolarti, proteggerti, per essere così libero da ogni tentazione, sensazione, desiderio di materialità.

Non si può dire che uno medita, se poi dentro di lui c’è ancora il desiderio per la materia: egli non potrà raggiungere questa chiamata divina. La meditazione diventa preparazione. Meditate ed ognuno di voi potrà trovare la sua risposta....se il tuo desiderio è nel chiamare Dio, il fuoco cosmico farà veramente il suo dovere liberandoti da ogni estraneità che danneggia il tuo sé interiore. Ciò porta anche a potenziare il canale ricettivo della ghiandola pineale e quindi ad un maggiore contatto col divino.

E cosa può essere la negatività che può disturbare la nostra meditazione? Sono i mille pensieri della vita terrena: il lusso, il possesso, le case, le automobili, i vestiti… e quello che danneggia più di tutti, la sessualità. La guerra, gli interessi, gli intrighi... sempre più cupo e sempre più nero diventa l’essere umano che desidera tali cose.

Ma tutto questo bisogna desiderarlo, farlo, sentirlo dentro di noi. La mancanza del desiderio è la mancanza di un affetto interiore alla ricerca spirituale. Noi dobbiamo brillare non di gioielli ma di luce interiore, che è il gioiello più grande perché è la Luce di Dio! Noi dobbiamo brillare e parlare con la nostra voce, perché chi suggerisce è la sapienza di Dio! Noi dobbiamo essere liberi dagli aspetti umani per essere belli interiormente, e ciò che deve rivestire il nostro corpo deve essere la bellezza dell’occhio che brilla, che illumina il nostro volto e tutto quello che ci circonda!

È questo che ognuno deve sapere: cosa va sentito, desiderato! Chi ama il proprio corpo più dello spirito che è dentro di noi, come possiamo dire che ama Iddio? E allora liberiamo il nostro corpo da tante cose, e allora camminiamo con la Luce divina, che Ella potrà illuminare il nostro spirito e ci renderà belli e luminosi come una stella nascente.”
(Luigi 25.9.91)
Campana
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