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L'opera di Maria Flavi

Una foto di Maria Flavi

Il Centro di Ricerca Spirituale "Il Sentiero" prosegue nella sua attività di divulgazione e di approfondimento della spiritualità grazie alla presenza di Maria Flavi, moglie del Maestro Neri e sua continuatrice.

Maria dà il suo contributo, oltre che con la sua operosità, con la scrittura. È una scrittura intuita, non automatica, perché automatica sarebbe senza intuizione, mentre lei percepisce quello che le Guide le suggeriscono di scrivere per aiutare e sostenere nel loro percorso i componenti del gruppo “Il Sentiero”, come pure chiunque fosse interessato al nostro tipo di ricerca.

Maria è intuitiva; fin da quando era piccola ha questa dote che poi si è sviluppata con il tempo, inoltre la sua Guida si manifesta anche con il disegno, infatti lei ha eseguito ed esegue dei disegni a scopo di insegnamento.

Oggi è Maria che si è assunta il compito di proseguire la missione di Neri Flavi nel Centro da lui fondato. Maria, moglie di Neri e sua compagna spirituale, ne ha condiviso la sorte in tutti gli aspetti della sua vita, e dopo il suo trapasso si è dedicata interamente a questa missione.

Nessuno le ha detto che sarebbe spettato a lei proseguire, neppure Neri, ed è stato un bene, perché lei l’avrebbe avvertita come un’imposizione. Forse in quei momenti di smarrimento e di dolore, umano, comprensibile, in cui si è ritrovata sola, si è ricordata delle profetiche parole di Giovanni XXIII: “Non dubitate, qui (nel Centro di Neri: n.d.r.) nulla si spegnerà, ma andrà avanti con la forza della Luce, poiché non sarà questo Figlio (Neri: n.d.r.), non sarete voi, non saranno le Guide, ma sarà solamente il Raggio Divino, della Divina Provvidenza, della Santissima Trinità! E quando in un Centro c’è questo Raggio, non ci si può fermare mai! È una sintesi già creata, è già mistero svelato!” (Giovanni XXIII, 22.6.94). Il Raggio Divino l’ha illuminata e lei non si è fermata più. Come sta ancora facendo tutt’oggi. Più che per senso del dovere, ha invece avvertito che per lei era un grande privilegio: quello di rendere partecipi gli altri dei doni ricevuti, la Fiamma non si doveva spegnere! E così non ha più pensato al sacrificio che gliene sarebbe derivato.

Fin da quando Neri è volato via, da quel momento (per il nostro tempo era il 30 giugno 1995), Maria di fatto ha quasi totalmente rinunciato a vivere una sua vita, ha solo proseguito quella di Neri, come vestale del Centro e guida dei suoi discepoli. “Noi non siamo coscienti di sapere ciò che si possiede; non abbiamo coscienza di possedere questi doni che Loro ci hanno dato: ci hanno elargito tante grazie, tante cose belle!” aveva detto Neri, e così Maria, consapevole dell’importanza dei messaggi ricevuti, ha proseguito nell’opera di trasmissione e spiegazione dei loro contenuti. La Fiamma non si poteva spegnere e così lei non si è fermata più.

E come Neri aveva raccontato la sua vita in “Vibrazioni di una Scintilla” (Ediz. Melchisedek, 2017), così anche Maria ha raccontato in prima persona con sue parole la sua storia e il suo percorso all'interno del libro “La parola del Cuore” (Ediz. Bastogi-Libri, 2020) scaricabile gratuitamente su questo sito, dalla Sezione Libri.

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