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- domenica, 25 giugno 2023
- Notizia 25 giugno 2023 Festa di Neri (e pausa estiva per il Centro)
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Oggi, domenica 25 giugno festeggiamo il nostro Maestro Neri , è il giorno consacrato a Lui, al suo ricordo, ai suoi insegnamenti, alla passione che ci ha trasmesso...
GRAZIE, NERI! Il tuo ricordo è nel vento, nell 'aurora del mattino, nell'onda del mare, nel profumo dell'aria..il tuo incontro è continuo, non è stato ma è ....E' presente, vive e vibra sempre in chi hai incontrato. Grazie ..da tutti noi!
Maria e il tuo gruppo.
Il Centro resterà chiuso per la consueta pausa estiva da oggi 25 giugno fino ai primi di settembre; comunicheremo più avanti in quale giorno di settembre riprenderemo i nostri ascolti e le nostre meditazioni e preghiere.
Quest'anno il suggerimento di Maria come spunto di meditazione per la pausa estiva è incentrato su un messaggio ben preciso che è quello di aprire i nostri cuori e seguire sempre l'esortazione di Neri, ascoltata anche di recente nell'approfondimento del 6.11.91, un'esortazione rivolta a tutti, compresi coloro che si sono affiancati a Lui anche solo per un istante nella loro vita:
“Fratelli miei, io vi amo perché voi mi amate. Ma se uno di voi non mi amasse più, io continuerei ad amarlo; e se poi piano, piano uno si allontana a ritroso, io continuerei ad amarlo. Se poi, allontanandosi ancora, non potrò più scorgerlo, con gli occhi della vista interiore io continuerei ad amarlo, perché è stato presente per un attimo nel passaggio della mia vita; egli si è fatto vivo ed è stato presente in me in un attimo ancora, in un attimo del mio passaggio o del suo passaggio terreno, ci siamo incontrati.
Ecco che allora posso dire: ‘Io l’ho amato perché l’ho visto. L’ho amato perché lui è stato vivo in me. Ci siamo incontrati e per un po’ abbiamo fatto un po’ di strada insieme. Ci siamo incontrati e ci siamo amati.’
Ci siamo incontrati e ci siamo conosciuti, ma non abbiamo parlato di noi, abbiamo parlato delle cose più belle, abbiamo parlato dell’uomo che è vivo, abbiamo parlato che Dio in mezzo a noi conversava con noi.
Ecco, ecco perché la sofferenza di Dio è tanto grande! Quanti, quanti si affacciano a Lui, si fanno vivi, si fanno presenti nella propria esistenza e poi, a poco a poco, si allontanano a ritroso e trovano la solitudine.
Ma Egli non può dire:
‘Io non ti ho conosciuto, perché ti sei allontanato.’
‘No! Io ti ho conosciuto e ti amo ancora!’
La vita! La vita, la vita è espressione divina.
Fratelli miei, anime mie, anime della mia stessa anima.
Anima che si nutre solamente con la gioia del vostro sorriso.
Il sorriso mi dà vita.
Il sorriso mi dà tenerezza.
Il sorriso mi dà quell’intelligenza che si nutre dello stesso sorriso.
Oh, quanto mai devo dire: ‘Devo sorridere’!”
(Neri 6.11.91 su 30.10.91)
